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Riflessioni sulla situazione della didattica online in questo frangente.

  • Immagine del redattore: 121SOSdidattica Online
    121SOSdidattica Online
  • 15 mar 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Ben trovati!

In questo post riflettiamo sulla situazione della didattica online in questo frangente.

La Formazione a Distanza ha radici molto profonde nel contesto italiano. Negli anni Sessanta del secolo scorso infatti, il maestro Alberto Manzi entrava nelle case degli italiani attraverso un canale RAI. Con un titolo attualissimo, Non è mai troppo tardi trasportava gran parte dei nostri connazionali in aula: era già un contesto virtuale, ma nessuno lo aveva ancora definito così. Questa tradizione di divulgazione del sapere ad un grande pubblico in Italia esiste da molto tempo e continua ancora sul canale Rai dedicato: Rai Scuola (http://www.raiscuola.rai.it/).

Perché allora c’è oggi ancora diffidenza nella didattica online? Le università, un po’ per adeguarsi alle normative europee, un po’ per tenere il passo con i tempi, utilizzano piattaforme elettroniche per comunicare con gli studenti o somministrare materiale didattico. Ma quante di loro utilizzano il pieno potenziale di quelle piattaforme per innovare la didattica inserendo attività interattive da integrare con la didattica frontale? E soprattutto, domanda ancora più importante, perché l’emergenza portata dal Corona Virus ha colpito anche molti degli atenei italiani? Perché molti corsi hanno subito una battuta d’arresto appena la didattica “tradizionale” si è fermata? Perché molti colleghi, sia nelle scuole secondarie che a livello universitario, trovano difficoltà nel fronteggiare le difficoltà concrete che questo momento sta creando? E in ultimo, perché in Italia utilizziamo tantissimo i social media e poi abbiamo paura dei corsi online? L’espressione “corsi online” spesso è collegata con l’idea di truffa, non serietà, superficialità.

Nonostante la didattica online e l’e-learning siano ormai una realtà affermata, non sempre ci si rende conto che la modalità online è una forma di didattica con la propria metodologia e non un adattamento telematico delle lezioni frontali.

La modalità online, se sviluppata bene offre enormi opportunità di apprendimento efficace e profondo. Alla base della filosofia della didattica online è centrale l’idea di rendere lo studente autonomo nella costruzione della propria conoscenza. All’autonomia non si arriva da un momento all’altro, lo studente va reso gradualmente autonomo, va guidato, indirizzato, consigliato ma l’obiettivo è renderlo libero nel proprio modo di apprendere. Alcune realtà scolastiche più illuminate e temerarie lo stanno già facendo, ma sono poche. Queste scuole sono quelle che hanno risentito meno dell’emergenza scuola dovuta al Corona Virus.

Molti colleghi ci hanno confidato che la loro prima reazione, in questa contingenza, è stata di panico: “Oddio, come faccio? Devo mettere tutto online, fare presentazioni, registrare… “. Reazione comprensibile, derivante da circostanze concrete che ci troviamo ora a fronteggiare. Nelle scuole e università in cui la didattica a distanza in modalità online è parte integrante della programmazione e dell’attività didattica regolare è “bastato” addrizzare il colpo piuttosto che fare tutto da capo, in quanto la programmazione e l’erogazione di programmi online esisteva già, e così anche gli strumenti per realizzarli. Gli studenti, a loro volta, sono abituati a integrare materiale online, personalizzato e didattizzato dai propri insegnanti, con attività didattiche svolte frontalmente.

Fateci sapere com’è la situazione nella vostra scuola/università, le sfide che state affrontando e l’atteggiamento che percepite nei confronti della didattica online.

 
 
 

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